Cardi, ortaggi ed erbe officinali

Accanto a quello coltivato, c’è il cardo selvatico dalle sorprendenti qualità...

Cardi, ortaggi ed erbe officinali
Noto come ortaggio invernale, il cardo (Cynara cardunculus altilis), è appartenente alla famiglia dei carciofi ma ha forma a coste simile al sedano. Anche il sapore è simile a quello del carciofo, ma con sfumature che ricordano il sedano. Ma esistono anche varietà selvatiche del cardo, di grande valore officinale.

Il cardo benedetto: Cnicus benedictus è il nome di un cardo utile per i periodi di convalescenza, per combattere anemia, debolezza e per migliorare la salute del fegato. In passato era molto usato per mille problemi diversi ed è proprio a queste sue poliedriche virtù che deve l’appellativo “benedetto”.

Il cardo mariano: Silybum marianum, anche coltivato in giardino per la sua bellezza rustica, è una specie dalle molte virtù. Contiene principi attivi che in erboristeria vengono impiegati per curare le disfunzioni epatiche e tonificare il fegato. In passato era usato in medicina popolare come febbrifugo e per curare i mal di testa associati al ciclo mestruale. Ma non basta, è pure commestibile: in cucina le cime fiorite si consumano lessate e condite come gli spinaci.



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